Di Pulcinella si ha la fortuna di conoscere il nome dell’attore che per primo inventandolo lo portò sulle scene. Il nome di quest’attore è SILVIO FIORILLO che come testimonia un altro suo illustre collega: PIER MARIA CECCHINI, lo vide sulle scene negli anni 1616 fino al 1618 a Napoli e dopo anche altrove. Silvio Fiorillo era conosciuto da tutti come il CAPITAN MATAMOROS, attore eclettico e goffissimo, creò prima la caricatura del Capitano sbruffone e poi passò sicuramente a creare il personaggio dello spadaccino SCARAMUCCIA, proprio perché sembra che prima di diventare attore abbia prestato servizio nell’esercito del Regno come Capitano di Cavalleria, comunque sia, certo è che la divisa gli stava stretta, così cominciò la sua attività di attore intorno al 1599 e approfittò delle sue esperienze cavalleresche portando in commedia la figura di un capitano alquanto buffo e vanaglorioso. La sua versatilità e la conoscenza della letteratura e della cultura napoletana diede a Fiorillo la possibilità di creare un personaggio assolutamente diverso da quel Capitano che lo aveva accompagnato fin dai primi anni della Commedia dell’Arte : il servo PULCINELLA. Pulcinella risale dunque proprio al principio del ‘600 e piacque così tanto da guadagnarsi subito una grandissima popolarità. Fiorillo nell’opera “LA LUCILLA COSTANTE” addirittura li mette uno contro l’altro, un combattimento che si risolverà in un nulla di fatto dove il Capitano verboso e vantatore duella con il Pulcinella caratterizzato dalla furbizia popolare che è mossa dallo spirito di conservazione. Pulcinella può essere innamorato, marito, padre, faccendiere, garzone di bottega, impresario di teatro ma soprattutto SERVO. Con notevole determinazione e vivacità artistica e anche quando lo definiamo CAVALIER STRACCIONE resta spudorato, vigliacchetto, insolente, furbo, svergognato, libero, lieto, sicuro, ma sempre e comunque burlone. Altra sua innegabile prerogativa è la fame atavica , ghiottone, anzi vorace, insaziabile e affamato. Sempre in cerca di cibo per riempire una pancia smisuratamente vuota, quella stessa fame del popolo napoletano e italiano in genere. PULECENELLA SERVO AFFAMATO Le ridicolose disfide e prodezze pe' arremedià 'na caccavella 'e maccarune da SILVIO FIORILLO ad EDUARDO è uno spettacolo teatrale ideato scritto e messo in scena da Elisabetta Centore . Interpreti sono tre donne: Pina Cavallaro, Rosa Paduano ed Elisabetta Centore che rappresentano via via tutte le sfaccettature del Pulcinella dalle origini ai giorni nostri, utilizzando tutti i "meccanismi" tipici della Commedia dell'Arte