l’Antenato Occulto: Arlecchino (di e con Cristina Coltelli)
Parlare di antenati in Europa e in Italia è faccenda spinosa e controversa. Soprattutto perché, da un certo momento in poi, la cultura occidentale si è sviluppata per esclusione e negazione, a volte reinterpretando, a volte cancellando quasi completamente dei legami atavici collettivi. Una delle vittime illustri di questo processo di negazione è proprio Arlecchino e il suo essere custode di un Carnevale che non esiste più: un affascinante mistero antropologico in cui Arlecchino, demone meridiano, tramite fra vivi e morti, demonio o forza sacra e positiva della natura, ha un ruolo fondamentale. I teatranti intellettuali lo hanno praticamente esiliato dalle scene, eppure Arlecchino resta il personaggio teatrale più famoso e amato al mondo al pari di Amleto. Perché?
il Gioco della Tradizione:
Alla fine della lezione/spettacolo il pubblico tornerà a casa con le seguenti certezze:
• 1.Come e perché nacque il teatro professionista in Italia
• 2.Cos’è una maschera e come si usa
• 3.Perché il proprio collega o il proprio vicino di casa, fidanzato, capoufficio, tiene sempre la testa inclinata da un lato….
Perdetevi e ritrovatevi in questo viaggio multisfaccettato che va dal XVII secolo fino ai giorni nostri, e che continuerà, tra una risata e l’altra, finché ci sarà l’essere umano.
A partire dal 24 Febbraio inoltre, il Museo esporrà le maschere artigianali in cuoio realizzate a mano dal Mastro Mascheraio Finbarr Ryan della Masquerade Studio